Metafisica della Computazione


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Docenti:
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Francesco D’Isa / Tommaso Guariento / Daniele Gambit / Gregorio Magini / Roberto Paura

30 – 03 – 2019

A partire dalle ore 18, presso La Scuola Open Source, una tavola rotonda e un live streaming, con in più la produzione di qualche breve testo degli interventi e una relazione finale in forma di articolo. Modera Alessandro Tartaglia (direttore didattico @ SOS).

In questo "Benzina sul fuoco" {format in cui intervengono su un tema che divide esperti provenienti da diverse discipline in presenza fisica o da remoto} proveremo ad affrontare la domanda:

L’informatica ha implicazioni metafisiche? E quali?

Per iniziare l’indagine si può dividere il rapporto tra le due discipline in tre funzioni:

Esemplificativo: l’informatica presenta delle somiglianze con modelli metafisici preesistenti, nasce da determinate teorie e/o fornisce nuovo materiale per confutarle o ampliarle (per esempio il dualismo e l’hardware vs software, la VR e i Vedanta, il Deep learning etc)

Didattico: l’informatica può funzionare da laboratorio sperimentale e didattico di teorie filosofiche (Per esempio i videogiochi filosofici, l’open access, le AI etc)

Maieutico: l’informatica può aprire frontiere filosofiche, con la nascita di problemi, soluzioni e teorie inedite (per esempio lo statuto ontologico di un software, al teoria dell’universo come simulazione, “it from bit”, il mind uploading, le AI, etc)

Io supporrò, dunque, che vi sia, non già un vero Dio, che è fonte sovrana di Verità, ma un certo cattivo genio, non meno astuto e ingannatore che possente, che abbia impiegato tutta la sua industria ad ingannarmi. Io penserò che il cielo, l’aria, la terra, i colori, le figure, i suoni e tutte le cose esterne che vediamo, non siano che illusioni e inganni, di cui egli si serve per sorprendere la mia credulità. Considererò me stesso come privo affatto di mani, di occhi, di carne, di sangue, come non avente alcun senso, pur credendo falsamente di aver tutte queste cose. Io resterò ostinatamente attaccato a questo pensiero.

Cartesio, Meditazioni metafisiche, 1641



Se l'argomento ti ha incuriosito, potresti trovare interessante la lettura dei seguenti testi:

– Aaronson, Scott, "Why Philosophers Should Care About Computational Complexity". In Computability: Gödel, Turing, Church, and beyond
– Becker, Adam, What is real?, Basic Books, 2018
– Berto, Francesco, Teorie dell'Assurdo. I rivali del Principio di Non-Contraddizione, Roma, Carocci, 2006.
– Bogost, Ian, Alien Phenomenology, Minneapolis, University of Minnesota Press, 2012
– Bostrom, Nick, Superintelligenza, Bollati Boringhieri, 2018
– Chalmers, David, Che cos’è la coscienza?, Castelvecchi 2014
– Davis, Erik, Techgnosis, Ipermedium, 2001
– De Landa, Manuel, Philosophy and Simulation: The Emergence of Synthetic Reason, Bloomsbury, 2015
– Negarestani, Reza, Intelligence and Spirit, Urbanomic, 2018
– Taleb, Nassim Nicholas, Il cigno nero, Milano, Il Saggiatore, 2014
– Tegmark, Max, L’Universo matematico: La ricerca della natura ultima della realtà, Bollati Boringhieri, 2014
– Searle, John R, La riscoperta della mente, Bollati Boringhieri
– Turner, Raymond and Angius, Nicola, "The Philosophy of Computer Science", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Spring 2019 Edition), Edward N. Zalta (ed.), forthcoming URL = https://plato.stanford.edu/archives/spr2019/entries/computer-science/.
– Yanofsky, Noson S., Outer Limits of reason, London, MIT Press Cambridge, 2013
– Wittgenstein, Ludwig, Lezioni sui fondamenti della matematica, Bollati Boringhieri, 1982


Per maggiori informazioni:
http://www.lascuolaopensource.xyz/eventi/la-metafisica-della-computazione