Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre

↓ SOS Blog

✎ Cerca un contenuto

Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre Come lucciole nelle tenebre

Dopo l’addio a Isolato 47 in molti si sono chiesti (e ci hanno chiesto):

…cosa succede adesso?

La Scuola Open Source si trasferisce all’interno del Laboratorio Urbano Officina degli Esordi, in via Crispi, nel quartiere Libertà (il più densamente abitato della città, con una grande vocazione popolare). Sempre a Bari.

Le differenze principali rispetto a Isolato 47:
☛ Innanzi tutto, la cornice. Sebbene a soli 10 minuti a piedi dal borgo antico, la nuova posizione è decisamente più “urbana”: collocata al primo piano di un edificio che funge da autosilo, adiacente una chiesa che affaccia su una delle più ampie aree verdi di Bari, quella del giardino di piazza Garibaldi.

Il quartiere in cui siamo adesso – Libertà – è molto popoloso e densamente abitato, nonché caratterizzato da una forte multiculturalità. Buona parte della popolazione è composta da anziani e migranti.

Il laboratorio urbano è un connettore, all’interno del quale SOS lavorerà e condividerà lo spazio con altre realtà – contribuendo alla gestione dello stesso – al fine di renderlo aperto, fertile e accogliente. La novità è che non siamo soli.

Lo spazio è fondamentale, grandi spazi significano grandi possibilità. Passare da 300mq su 3 livelli a 3000 mq su un livello è un drastico miglioramento.

Il progetto

Apriremo un co-working negli spazi comuni di Officina degli Esordi.
L’idea è di farlo “hardcore”: un po’ sgangherato, pieno di invenzioni strambe, dove a volte se il tempo è terribile ci piove dentro e dove sarà possibile sperimentare processi, strumenti, modalità extra-ordinarie per risolvere problemi comuni. Un posto che si costruisce via via da sé, poco per volta, continuamente. Aperto H24 (grazie ad Asimov), servito da bar e cucina.

Questo posto lo vogliamo costruire assieme alle persone che lo vivranno, co-progettandolo.
Perché gli esseri umani sono l’ingrediente fondamentale.

Ieri abbiamo iniziato a lavorare alla nuova programmazione didattica: corsi e laboratori si svolgeranno tra novembre 2017 e febbraio 2018. L’obiettivo è sviluppare almeno 15 proposte, che saranno comunicate entro la fine del mese di settembre.

Parallelamente stiamo lavorando al progetto dei “Percorsi SOS” il cui lancio è previsto per gennaio 2018.

Per il momento, la priorità è mettere radici e rendere questo luogo “casa”.

Per questo, tra novembre e dicembre si svolgeranno 3 laboratori collegati fra loro:
co-design di identità collettive
autocostruzione degli arredi
co-design dei processi e dei servizi relativi al co-working

Entro gennaio apriremo il Fablab al pubblico e avvieremo un’azione nel quartiere Libertà, per costruire relazioni con gli abitanti, coinvolgerli e interagire, generando valore condiviso e provando a sperimentare con loro una grammatica di comunità.

Conclusioni e riflessioni

Mentre scriviamo questo documento, si sta svolgendo il corso di Europrogettazione, tenuto da Ilda Curti. È la prima attività dopo il trasloco: alcuni scatoloni sono ancora stipati nel magazzino, mentre nel fablab le macchine sono già calibrate e pronte ad essere usate. L’angoscia dell’incertezza, la tristezza per l’opacità e la rabbia per i toni adottati dai nostri “interlocutori” hanno lasciato il posto alla determinazione, all’entusiasmo e alla voglia di fare.

Andiamo avanti convinti che il cambiamento sia un processo lento, che richiede coerenza e radicalità.
E pare che entrambe, qui a SOS, non scarseggino ;)

La fantasia dei popoli che è giunta fino a noi
non viene dalle stelle...
alla riscossa stupidi che i fiumi sono in piena
potete stare a galla.
E non è colpa mia se esistono carnefici
se esiste l'imbecillità
se le panchine sono piene di gente che sta male.

Up patriots to arms, Engagez-Vous
la musica contemporanea, mi butta giù.

L'ayatollah Khomeini per molti è santità
abbocchi sempre all'amo
le barricate in piazza le fai per conto della borghesia
che crea falsi miti di progresso
Chi vi credete che noi siam, per i capelli che portiam,
noi siamo delle lucciole che stanno nelle tenebre.

Up patriots to arms, Engagez-Vous
la musica contemporanea, mi butta giù.

L'Impero della musica è giunto fino a noi
carico di menzogne
mandiamoli in pensione i direttori artistici
gli addetti alla cultura...
e non è colpa mia se esistono spettacoli
con fumi e raggi laser
se le pedane sono piene
di scemi che si muovono.

Up patriots to arms, Engagez-Vous
la musica contemporanea, mi butta giù.

↓ Piani di membership

↓ Nuovi corsi

☞ Lista

✎ Cerca un contenuto

Stiamo lavorando alla nuova programmazione didattica trimestrale che sarà disponibile tra pochi giorni.

◱ Tutti i corsi

Keep in touch!

Iscriviti alla newsletter per restare informato: riceverai periodicamente aggiornamenti su tutte le attività de La Scuola Open Source.

* indicates required