XYZ 🔥 Santu Vitu Mia Reloaded
⟶ 26 Agosto/ 1 Settembre
@ Ex Fadda, S.Vito dei Normanni (BR)

✨ ✨ lista selezionati ✨ ✨

↓ Identità
Campagna di comunicazione
Beni Comuni

↓ Strumenti
Server di comunità
Piattaforme di voto

↓ Processi
Destinazioni d'uso
Modelli di Governance

Santu Vitu Mia Reloaded è la seconda parte del processo di rigenerazione urbana dell’Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni e di tutti i suoi abitanti.

La prima fase, da Aprile a Luglio 2017, ha visto molti cittadini impegnati in un percorso partecipativo utile a individuare una visione di sviluppo per il futuro della comunità sulla base di processi di ascolto e di osservazione critica, a fornire una serie di indicazioni e a porre dei margini di azione alle attività dell'amministrazione comunale.

Il risultato è stato la redazione di un Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana (DPRU) basato su dieci obiettivi tematici elaborati dai cittadini.

Grazie al DPRU è stato possibile, in sinergia con il comune di Carovigno, redigere la Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) per partecipare al bando pubblico di selezione delle autorità urbane in attuazione dell'Asse Prioritario XII "Sviluppo urbano sostenibile" del P.O. FESR - FSE 2014-2020.

Il progetto dei due comuni dell'alto salento si è classificato terzo in tutta la regione e ha permesso al Comune di San Vito dei Normanni e al Comune di Carovigno di intercettare fondi (4.500.000 euro), per la riqualificazione urbanistica, sociale ed economica del proprio territorio.

Coordinata dalla Coop Qualcosa di Diverso, attiva da anni all’interno della gestione del Laboratorio Urbano ExFadda di San Vito dei Normanni, questa seconda fase si propone, sulla scia della prima, di avviare un nuovo processo di partecipazione volto ad individuare in maniera condivisa destinazioni d’uso, strumenti e modelli di governance del patrimonio immobiliare pubblico disponibile.

L’esito del processo confluirà in un Regolamento Comunale dei Beni Comuni, da sottoporre alla cittadinanza tramite un Referendum, utile a facilitare in futuro l’intervento dei cittadini nella gestione dei beni comuni urbani.

Dieci sono gli immobili, individuati dall’amministrazione e dai partner, inseriti all’interno di questo secondo processo di partecipazione.

Di questi, 5 sono immobili già interessati dal finanziamento di cui sopra e ne sono già state individuate le destinazioni d’uso ma non gli strumenti e i modelli di governance.

Per gli altri 5 verranno definite anche le destinazioni d’uso.

Il processo si svolge in 6 fasi:

24 giugno
Prima Assemblea Pubblica e avvio del percorso di partecipazione

dal 29 Giugno per 4 weekend
Sopralluoghi partecipati

dal 26 Agosto al 1 Settembre
Laboratorio di co-progettazione XYZ

1 Settembre
Seconda Assemblea Pubblica (con restituzione degli output del laboratorio)

data da definire
Assemblea finale e presentazione del testo del Referendum/ Regolamento dei Beni Comuni

data da definire
Referendum

Il progetto intende la Rigenerazione Urbana non solo come rigenerazione fisica ma anche come Rigenerazione Umana di una comunità.

L’obiettivo è creare dei dispositivi relazionali utili all’attivazione della cittadinanza tutta per la rivitalizzazione dello spazio urbano e l’inversione del trend di spopolamento del territorio, attraverso un utilizzo sostenibile, collaborativo e partecipato di aree degradate ed immobili pubblici in disuso.

Santu Vitu Mia è quindi un progetto pilota volto a regolamentare gli strumenti normativi e creare un modello replicabile per la gestione partecipata dei beni comuni urbani.

☆ Partners del progetto

Qualcosa di Diverso società cooperativa sociale a.r.l.
La cooperativa Qualcosa di Diverso è attiva a partire dal 2014 all’interno dell’esperienza del Laboratorio Urbano ExFadda e si occupa della gestione e dell’accompagnamento delle progettualità nate al suo interno. ExFadda nasce dal recupero di un complesso di proprietà pubblica in disuso ed è un incubatore di comunità, un posto dove gli abitanti, soprattutto i più giovani, possono imparare in situazione, mettersi alla prova, creare un lavoro in stretta connessione con le risorse del territorio in cui vivono. Dopo aver coordinato la prima fase del processo partecipativo di Santu Vitu Mia, la cooperativa ha deciso di progettare e coordinare anche la seconda fase: Santu Vitu Mia Reloaded.

Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni
L’Amministrazione Comunale di San Vito dei Normanni è protagonista del processo partecipativo di Santu Vitu Mia. Oltre a selezionare e mettere a disposizione gli immobili oggetto del percorso, si occupa del monitoraggio, della gestione amministrativa e della promozione del progetto, con l’obiettivo di coinvolgere una fetta quanto più ampia della popolazione residente. Inoltre l’Amministrazione si impegna a recepire le indicazioni emerse dal Laboratorio di co-progettazione e dal Referendum.

La Scuola Open Source
La Scuola è un ente per la produzione, distribuzione e fruizione della cultura dell’innovazione tecnologica e sociale in modalità Open Source. Nell’ambito di questo progetto si occupa di coordinare il laboratorio XYZ e di affiancare i soggetti promotori nella regia dell’intero processo di partecipazione attraverso una collaborazione alla definizione di metodologie, modalità operative e strategie comunicative.

Immagina
Immagina è un’ associazione di promozione sociale che si occupa della divulgazione della cultura fotografica. È un progetto di sviluppo locale che parte dalla consapevolezza che l’immagine è uno strumento di cambiamento utile a osservare e migliorare la società, le comunità e le persone. Nel progetto si occupa della produzione di materiale fotografico e video utile al racconto del processo.

Studio Associato Metamor
Lo studio, composto da quattro professionisti, opera nel campo dell'architettura e dell'urbanistica. Era già stato scelto per partecipare alla prima fase del progetto grazie alla sua comprovata esperienza sui temi della rigenerazione urbana e dello sviluppo territoriale. In questa seconda fase svolge quindi anche un ruolo di collegamento tra il passato e il presente, con l’obiettivo di dare continuità alla rigenerazione urbana e sociale della città di San Vito dei Normanni.

Associazione culturale Aeneis 2000
L’Ass. Culturale Aeneis 2000 si è costituita con l’obiettivo di diffondere l’uso e la conoscenza della bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile e stile di vita alternativo. Già presente ai lavori della prima fase, l’associazione si occupa di promuovere il progetto sul territorio.

Associazione culturale ECOfucina
ECOfucina nasce per sostenere, difendere e valorizzare le risorse ambientali naturali. Realizza iniziative tese a promuovere tecniche ecosostenibili di autocostruzione e a diffondere gli aspetti culturali della difesa e della valorizzazione dell'ambiente naturale, favorendo processi di crescita e di integrazione sociale.

Associazione culturale Teatro Menzatì
L’Associazione Culturale Teatro Menzatì è un centro di produzione, formazione e promozione teatrale, culturale e artistico che collabora stabilmente con il Teatro Pubblico Pugliese, curando i servizi legati alle stagioni teatrali di Francavilla Fontana, Ostuni, Latiano e Mesagne. Collabora attivamente con il Laboratorio Urbano ExFadda nell’organizzazione di processi culturali, progetti artistici e attività di animazione di comunità.Teatro Menzatì realizza spettacoli dedicati ai bambini con i quali partecipa a concorsi e rassegne di teatro ragazzi come ad esempio il “Premio Scenario”. Teatro Menzatì realizza laboratori e spettacoli per ragazzi in collaborazione con istituti Comprensivi e Istituti di Istruzione Secondaria Superiore della Provincia di brindisi. Nel 2017 si aggiudica il bando Funder35 attraverso il quale costituisce “La Chimera”, una Scuola di Arte Contemporanea per bambini e bambine a San Vito Dei Normanni presso il laboratorio urbano ExFadda.

🔥 LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE 🔥
I partecipanti selezionati saranno contattati nelle prossime ore e l'elenco sarà pubblicato su questa pagina.

☆ Programma

I laboratori si terranno presso Ex Fadda, San Vito dei Normanni (Brindisi), le attività si concentrano nelle giornate tra il 26 agosto e il 1 settembre. Si inizia con un'accoglienza (il 25 agosto) e brief (il 26 agosto) e si chiude con una restituzione degli output in assemblea pubblica e festa finale (il 1 settembre), più un giorno di decompressione, saluti e partenze (il 2 settembre).

09.30 / 10.30 → Assemblea plenaria
10.30 / 13.00 → Ricerca e co-progettazione
13.00 / 14.00 → Pausa pranzo
14.00 / 15.00 → La Controra
15.00 / 19.00 → Ricerca e co-progettazione
19.00 / 20.00 → La Uascézz

↓ GLOSSARIO:

Assemblea plenaria — confronto pubblico sullo stato di avanzamento dei lavori

Ricerca e co-progettazione — docenti, tutor e partecipanti lavorano assieme ai tavoli di progetto

La Controra — momento di relax post pranzo

La Uascézz — momento di decompressione a chiusura di giornata, fino a cena

☆ Docenti / Tutor

↓ X — COMUNICAZIONE

Marco Goran Romano [Sunday Buro]
→ Design della Comunicazione / Illustrazione

Emanuele Braga [Macao]
→ Attivismo digitale / Performance e Nuovi media

↓ Y — STRUMENTI

Puria Nafisi [Dyne.org]
→ Designer / Developer

Carlo Lopez [The Lopallovski Bros. ]
→ Making / IoT

↓ Z — PROCESSI

Nicola Capone [Ex-Asilo]
→ Beni Comuni / Policy making

Francesco D'Onghia [Università di Modena e Reggio Emilia ]
→ Design Thinking / Service Design

☆ INPUT del laboratorio

La prima fase del progetto di Santu Vitu Mia si è conclusa a Luglio 2017.

Il 4 ottobre 2017 la Giunta Comunale di San Vito dei Normanni ha approvato il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana redatto con la collaborazione di centinaia di cittadini e cittadine di tutte le età attraverso incontri pubblici e laboratori di urbanistica partecipata.

Con il DPRU, contenente linee guida, obiettivi tematici e destinazioni d’uso degli spazi individuati per i progetti pilota, il comune di San Vito si è candidato ad intercettare fondi per la riqualificazione urbanistica, sociale ed economica del proprio territorio.

La seconda fase, inaugurata il 24 Giugno 2019, si pone in continuità con la precedente e, come accennato, ha ad oggetto 10 immobili in disuso. Il laboratorio XYZ costituisce una parte particolarmente sensibile di questo processo in quanto preposta all’individuazione delle destinazioni d'uso, degli strumenti di partecipazione dei cittadini e dei modelli di governance degli immobili in questione.

↓ COSA ACCADE ORA:

Durante il laboratorio si lavorerà tenendo conto di:
il DPRU e gli input della prima fase del progetto
→ le schede descrittive dei 10 immobili oggetto del processo redatte assieme ai cittadini durante i 10 sopralluoghi partecipati che si svolgeranno tra il 29 giugno e il 31 luglio 2019.

Nella ↳ cartella troverete i seguenti documenti:

DPRU — Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana
FOTO
MAPPA

☆ OUTPUT del laboratorio

↓ X — COMUNICAZIONE

campagna di comunicazione per coinvolgere la cittadinanza nel referendum
✔**manifesto** dei beni comuni di San Vito dei Normanni

↓ Y — STRUMENTI

strumenti per la gestione del voto durante il referendum
piattaforma di progetto

↓ Z — PROCESSI

definizione delle destinazioni d'uso
redazione di una bozza del regolamento dei beni comuni

↓ EXTRA

Tutti gli output saranno concepiti:

in modo da poter essere evoluti, modificati e migliorati nel tempo;

in accordo con le dinamiche di funzionamento dello spazio;

in accordo con le dinamiche di funzionamento delle singole realtà;

in accordo con la vocazione alla molteplicità dello spazio;

in modo da aggregare, gestire e valorizzare l’offerta (attività, servizi, eventi e/o prodotti) dei singoli soggetti;

☆ Metodologia didattica

Il "tipico" processo di apprendimento hacker ha inizio con l'individuazione di un problema interessante, quindi lavora per risolverlo usando fonti diverse e testando in modo iterativo le soluzioni. Molto spesso si tratta di percorsi non lineari, guidati più dalle proprie passioni che da un metodo formalizzato. È stato verificato, ad esempio, come l'utilizzo del "reverse engineering" sia ricorsivo (ricorrente e frattale) in questo tipo di esperienze. Un'altra delle caratteristiche di questo modello è che non ci si vergogna mai di chiedere aiuto a chi ne sa di più.

In un ambiente osmotico, la trasmissione della conoscenza avviene in modo più efficiente (con tempi e attrito minori): chi più sa trasmetterà a coloro che saranno arrivati a un livello tale da sviluppare quella richiesta di conoscenza rara (e non a chiunque), mentre la maggior parte dei nodi della rete, in possesso di informazioni meno rare, creerà l'humus nel quale, attraverso lo scambio continuo e reciproco, potrà svilupparsi più rapidamente un ecosistema informazionale di qualità, oltre che una vera e propria coscienza collettiva.

Il punto di forza del modello di apprendimento hacker è che chiunque impari qualcosa poi lo insegna ad altri. Nessuno “si tiene per sé” ciò che ha imparato. Tutta la conoscenza sviluppata da ogni singolo nodo della rete è reimmessa nella rete, a beneficio di tutti i nodi. Quando l’hacker studia un codice sorgente di un programma, spesso lo sviluppa ulteriormente, in modo che altre persone possano apprendere da questo lavoro. Intorno ai vari problemi si sviluppa così una costante e continua conversazione a più voci.

Una discussione critica, iterativa ed evolutiva che utilizza i seguenti principi metodologici:

☛ Iterazione
☛ Opera aperta
☛ Interdisciplinarietà
☛ Non linearità
☛ Cooperazione
☛ Informalità
☛ Apprendimento in situazione

☆ Chi stiamo cercando?

La partecipazione al laboratorio è aperta a tutte e tutti coloro che sono interessati a prendere parte ad un processo di rigenerazione urbana partecipativa, provenienti da qualsiasi background professionale/accademico. È particolarmente incoraggiata la partecipazione di giovani under 35.

I partecipanti saranno selezionati sulla base della propria motivazione ed esperienza (formale o informale).

Dato il focus del progetto sulla cittadina di San Vito dei Normanni, favoriremo il massimo coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine (cercheremo di garantire l'equilibrio di genere) di San Vito.

↓ X – COMUNICAZIONE

♥ progettisti d'identità collettive ♥ agitatori dell'immaginazione ♥ sciamani della propaganda ♥ configuratori di parametri

↓ Y – STRUMENTI

♥ pirati digitali ♥ architetti delle piattaforme ♥ artigiani dell'errore ♥ linux addicted ♥ consumatori di tastiere ♥ web maniaci

↓ Z – PROCESSI

♥ professionisti dei lego ♥ coltivatori di comunitá ♥ innescatori di processi ♥ teorici dell'indecisione ♥ attaccatori seriali di post-it ♥ cartografi dell’immaginario

☆ Iscrizioni

Per partecipare a X, Y o Z è necessario compilare il seguente application form entro le 23:59 del 02/08/2019.

La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata sul sito del laboratorio entro il 03/08/2019.

L’iscrizione necessita di una lettera motivazionale e di un curriculum vitae (una breve auto-presentazione con allegato un elenco di ciò che si è fatto, qualsiasi cosa si sia fatto). Sarà possibile allegare, inoltre, un portfolio (se ne si possiede uno).

Un Portfolio è qualsiasi file o documento (testi, foto/immagini, video, github, etc.) utile per rendere evidente l'esperienza acquisita nel proprio campo di attività: design, IT, video, publishing, making, hacking, coding, etc…

I 3 laboratori sono gratuiti e aperti a tutti.

Se le domande di iscrizione dovessero superare i posti disponibili selezioneremo tra i 15 e i 20 partecipanti per ogni laboratorio.

Gli elementi di valutazione, in caso di selezione, saranno:
lettera motivazionale
curriculum vitae
eventuale portfolio

Il principale fattore di valutazione sarà la coerenza dei profili con gli output a cui si lavorerà durante le attività.

invia la tua application

Tutti i selezionati saranno contattati sia telefonicamente che all'indirizzo mail fornito al momento dell’iscrizione.

☆ Sharing

Durante i laboratori sarà allestita una piccola biblioteca condivisa, con i libri che ogni partecipante riterrà utile portare con sé. Al termine del laboratorio tutti i libri verranno restituiti ai legittimi proprietari.
La lista dei testi così condivisi durante i laboratori sarà resa pubblica.

Raccoglieremo, inoltre, libri e hardware obsoleto che vorrete condividere o donare alla scuola.

☆ Lettera motivazionale

Nell’application form vi sará chiesta la ragione per cui desiderate partecipare ai laboratori: la selezione si baserá anche su questo. Non vale scrivere fatti-i-fatti-tuoi. Dopo la deadline le motivazioni dei partecipanti selezionati saranno pubblicate in una sezione del sito insieme a nome, cognome e provenienza.

☆ Vitto e Alloggio

Ai partecipanti che avranno necessità di alloggiare a San Vito dei Normanni durante le giornate del laboratorio verranno proposte delle soluzioni in camera condivisa con bagno in comune ad un prezzo che si aggira attorno ai 20-25 € (dipende dal numero di interessati).

Potrete esprimere la vostra preferenza nella domanda di partecipazione al laboratorio:

Alloggio + pranzo
Solo alloggio

Dopo la selezione sarete ricontattati per definire i dettagli.

☆ Contatti

Per richiedere informazioni:
"info [@] lascuolaopensource • xyz"

Alessandro Tartaglia
→ Project manager LAB — X:
☎ +39 340 081 63 52

Alessandro Balena
→ Project manager LAB — Y:
☎ +39 380 37 97 188

Lucilla Fiorentino
→ Project manager LAB — Z:
☎ +39 338 63 48 436

☆ Socialmedia

SOS su Facebook
SOS su Instagram
SOS su Twitter
SOS su Youtube
SOS su Slideshare
SOS su Github

☆ Approfondimenti

Perché insegniamo, nonostante tutto
→ Salvatore Iaconesi e Oriana Persico

Perché lo stai facendo, se non ti pagano?
→ Tommaso Guariento

La Didattica Open Source
→ Alessandro Tartaglia

Punti aperti sui processi didattici
→ Salvatore Zingale + AA.VV.

Le 12 cose che ho imparato co-progettando La Scuola Open Source
→ Paolo Musano

Un pensiero Open Source
→ Daniele Bucci

Design collettivo e Antidisciplina
→ Daniele Bucci

La necessità di sbagliare, sapendo di sbagliare
→ Sebastiano Pirisi

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☆ Archivio

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