XYZ2018 ☆ Officina degli Esordi
dal 23 al 31 luglio @ Bari

Laboratorio di ricerca e co-progettazione
a cura de La Scuola Open Source

🔥 Partecipanti a XYZ2018

↓ Comunicazione
Identità
Web

↓ Strumenti
Sistema d'accesso
Bacheca digitale

↓ Processi
Coworking
Calendario / Programma

☆ Lo spazio in trasformazione

Dopo un anno ricco di sorprese torna XYZ — se non sai cosa sia, clicca qui e qui — con una nuova sfida.

Obiettivo del laboratorio:

co-progettare identità e sito web (X), sistema d'accessi e internet delle cose (Y), governance e servizi (Z) del Laboratorio Urbano OFFICINA DEGLI ESORDI.

9 giorni di durata, 6 docenti + 3 tutor + 3 coordinatori + 60 partecipanti + i soggetti residenti:

☛ una libreria indipendente [Spine];
☛ un team di produzione e promozione musicale [Playbrown];
☛ un artigiano [Luca Cascella];
☛ un’agenzia giornalistica [Mila Uffici Stampa];
☛ una casa di produzione cinematografica [Dinamo Film];
☛ un’associazione che offre corsi di cinema e fotografia [SpazioTempo];
☛ una scuola di doppiaggio [Voice Art Dubbing];
☛ un’impresa di organizzazione eventi e servizi per lo spettacolo [Bass Culture];
☛ gestore del Laboratorio Urbano assieme al [Teatro Kismet] (un polo artistico multidisciplinare), il quartier generale di un comunitá diffusa di imprese creative [Distretto produttivo Puglia Creativa];
☛ una web radio antimafia [Radio Kreattiva], un’associazione di promozione culturale [BluSatùro];
☛ un consorzio a supporto di imprese e start-up [Matera Hub];
☛ una ciclofficina [Cicli Selvaggi];
☛ un’associazione che promuove l’arte urbana [Pigment Workroom];
☛ una fondazione impegnata in progetti culturali su tutto il territorio italiano [Fondazione FITZCARRALDO];
☛ un bar con cucina [Boe]
☛ e infine [La Scuola Open Source].

Cosa è — e come funziona — un Laboratorio Urbano?

La gestione dei Laboratori Urbani viene affidata, attraverso bandi pubblici, ad imprese e associazioni. Ogni Laboratorio Urbano ha contenuti e caratteristiche proprie: spazi per l’arte e lo spettacolo; luoghi di uso sociale e sperimentazione delle nuove tecnologie; servizi per il lavoro, la formazione e l’imprenditorialità giovanile; spazi espositivi, di socializzazione e di ospitalità. Insieme costituiscono una rete regionale di spazi al servizio dei giovani e delle politiche a loro dedicate.

INPUT del laboratorio

A partire dal nostro trasferimento, abbiamo avviato un percorso di ricerca che si è articolato attraverso una serie di interviste etnografiche a i vari soggetti che abitano il laboratorio urbano.

Abbiamo così raccolto e mappato dati, processi, problemi e dinamiche:
anagrafica
passato
futuro

Partiremo da questo materiale per co-progettare, sui tre assi X, Y e Z, il nuovo corso del Laboratorio Urbano “Officina degli Esordi”, uno spazio in trasformazione.

OUTPUT del laboratorio

↓ X — COMUNICAZIONE

identità visiva e strumenti di comunicazione

progettazione e sviluppo del sito web del laboratorio urbano

↓ Y — STRUMENTI

implementeremo un sistema d’accesso basato sull’internet of things e su arduino;

lavoreremo a nuovi prototipi di servizi e prodotti per lo spazio;

↓ Z — PROCESSI

service design applicato allo sviluppo di un servizio di co-working;

design thinking sul processo programmazione condivisa (in tutte le sue fasi, e per tutte le tipologie di stakeholders).

↓ EXTRA

Tutti gli output saranno concepiti:

in modo da poter essere evoluti, modificati e migliorati nel tempo;

in accordo con le dinamiche di funzionamento dello spazio;

in accordo con le dinamiche di funzionamento delle singole realtà;

in accordo con la vocazione alla molteplicità dello spazio;

in modo da aggregare, gestire e valorizzare l’offerta (attività, servizi, eventi e/o prodotti) dei singoli soggetti;

☆ Approfondimenti

Perché insegnamo, nonostante tutto
→ Salvatore Iaconesi e Oriana Persico

Perché lo stai facendo, se non ti pagano?
→ Tommaso Guariento

La Didattica Open Source
→ Alessandro Tartaglia

Punti aperti sui processi didattici
→ Salvatore Zingale + AA.VV.

Le 12 cose che ho imparato co-progettando La Scuola Open Source
→ Paolo Musano

Un pensiero Open Source
→ Daniele Bucci

Design collettivo e Antidisciplina
→ Daniele Bucci

La necessità di sbagliare, sapendo di sbagliare
→ Sebastiano Pirisi

☆ Archivio

SOS Blog
→ l'archivio dei report, delle interviste e degli articoli

SOS youtube channel
→ tutti i contenuti video

La playlist di XYZ2016

La playlist di XYZ2017

☆ Programma giornaliero

9.30 / 10.30 — Assemblea plenaria
→ confronto pubblico sullo stato di avanzamento dei lavori

10.30 / 13.00 — Ricerca e co-progettazione
→ docenti, tutor e partecipanti lavorano assieme ai tavoli di progetto

13.00 / 14.00 — Pausa pranzo

14.00 / 15.00 — La Controra

15.00 / 19.00 — Ricerca e co-progettazione
→ docenti, tutor e partecipanti lavorano assieme ai tavoli di progetto

☆ Docenti / Tutor

↓ X — COMUNICAZIONE

Alessio D'Ellena [CAST]
→ Type design / Grafica

Andrea Bergamini [DISPLAY.XXX]
→ Publishing / Grafica

Emidio Torre [FF3300]
→ Web / Coding

↓ Y — STRUMENTI

Costantino Bongiorno [WEMAKE]
→ Making / Rivoluzioni sanguinose

Mohamed Fadiga [Doing Studio]
→ Coding / Prototipazione elettronica

Piero Boccadoro [Politecnico di Bari]
→ Prototipazione Elettronica / Coding

↓ Z — PROCESSI

Guglielmo Apolloni [Schoolraising]
→ Service design / Design thinking

Nunzia Coco [Università Ca'Foscari]
→ Design thinking / UX

Kedy Cellammare [Cozinha Nomade]
→ Design thinking / UX

☆ Metodologia didattica

Il "tipico" processo di apprendimento hacker ha inizio con l'individuazione di un problema interessante, quindi lavora per risolverlo usando fonti diverse e testando in modo iterativo le soluzioni. Molto spesso si tratta di percorsi non lineari, guidati più dalle proprie passioni che da un metodo formalizzato. È stato verificato come, ad esempio, l'utilizzo del "reverse engineering" sia ricorsivo in questo tipo di esperienze. Un'altra delle caratteristiche di questo modello è che non ci si vergogna mai di chiedere aiuto a chi ne sa di più.

In un ambiente osmotico la trasmissione della conoscenza avviene in modo più efficiente (con tempi e attrito minori): chi più sa trasmetterà a coloro che saranno arrivati a un livello tale da sviluppare quella richiesta di conoscenza rara (e non a chiunque), mentre la maggior parte dei nodi della rete, in possesso di informazioni meno rare, creerà l'humus nel quale, attraverso lo scambio continuo e reciproco, potrà svilupparsi più rapidamente un ecosistema informazionale di qualità, oltre che una vera e propria coscienza collettiva.

Il punto di forza del modello di apprendimento hacker è che chiunque impara qualcosa poi lo insegna ad altri. Nessuno “si tiene per sé” ciò che ha imparato. Tutta la conoscenza sviluppata da ogni singolo nodo della rete è reimmessa nella rete, a beneficio di tutti i nodi. Quando un hacker studia un codice sorgente di un programma, spesso lo sviluppa ulteriormente, in modo che altre persone possano apprendere da questo lavoro. Intorno ai vari problemi si sviluppa così una costante e continua conversazione a più voci.

Una discussione critica, iterativa ed evolutiva che utilizza i seguenti principi metodologici:

☛ Iterazione
☛ Opera aperta
☛ Interdisciplinarietà
☛ Non linearità
☛ Cooperazione
☛ Informalità
☛ Apprendimento in situazione

La ricompensa per la partecipazione a questo processo è il riconoscimento tra pari.

☆ Chi stiamo cercando?

↓ X – COMUNICAZIONE

♥ disegnatori di caratteri pigri ♥ agitatori dell'immaginario collettivo ♥ sacerdoti del codice ♥ designer della molteplicità.

↓ Y – STRUMENTI

♥ pirati digitali ♥ manipolatori di citofoni ♥ artigiani dell'errore ♥ costruttori di marchingegni ♥ consumatori di tastiere ♥ scienziati pazzi.

↓ Z – PROCESSI

♥ professionisti dei lego ♥ coltivatori di comunitá ♥ innescatori di processi ♥ teorici dell'indecisione ♥ attaccatori seriali di post-it ♥ cartografi dell’immaginario.

☆ Iscrizioni

I laboratori si terranno presso il laboratorio urbano Officina degli Esordi, via Crispi n°5 — Bari, le attività si concentrano nelle giornate tra il 23 e il 31 luglio.

Si inizia con l'accoglienza (il 22 luglio) e il brief (il 23 luglio) e si conclude con una restituzione pubblica degli output e festa finale (il 30 luglio), più un giorno di decompressione, saluti e partenze (il 31 luglio).

Per partecipare a X, Y o Z compila l'application form entro le 23:59 del 30/06/2018.

L’iscrizione necessita di una lettera motivazionale e di un curriculum vitae (obbligatori).
È possibile allegare, inoltre, un portfolio (se ne si possiede uno).

Portfolio = qualsiasi file utile per certificare o provare l'esperienza acquisita nel proprio campo di attività: design, IT, video, publishing, making, hacking, coding, etc…

I 3 laboratori sono gratuiti e aperti a tutti.

Se le domande di iscrizione dovessero superare i posti disponibili selezioneremo tra i 15 e i 20 partecipanti per ogni laboratorio.

Gli elementi di valutazione, in caso di selezione, saranno:
lettera motivazionale
curriculum vitae
eventuale portfolio

Il principale fattore di valutazione sarà la coerenza dei profili con gli output a cui si lavorerà durante le attività.

La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata su questo sito il 01/07/2018.
Tutti i selezionati saranno contattati sia telefonicamente che all'indirizzo mail fornito al momento dell’iscrizione.

Iscrizioni chiuse

☆ Sharing

Durante i laboratori sarà allestita una piccola biblioteca condivisa, con i libri che ogni partecipante riterrà utile portare con sé. Al termine del laboratorio tutti i libri verranno restituiti ai legittimi proprietari.
La lista dei testi così condivisi durante i laboratori sarà resa pubblica.
Raccoglieremo, inoltre, libri e hardware obsoleto che vorrete condividere o donare alla scuola.

☆ Lettera motivazionale

Nell’application form vi sará chiesta la ragione per cui desiderate partecipare ai laboratori: la selezione si baserá anche su questo. Non vale scrivere fatti-i-fatti-tuoi. Dopo la deadline le motivazioni dei partecipanti selezionati saranno pubblicate in una sezione del sito insieme a nome, cognome e provenienza.

☆ Vitto e Alloggio

Sebbene la partecipazione a XYZ sia completamente gratuita, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti, che possono organizzarsi come ritengono più opportuno. L’auto-organizzazione e la messa a valore del tempo che trascorreremo assieme sará facilitata attraverso:
→ un gruppo di conversazione slack;
→ una mappa della città con il dettaglio dei servizi fondamentali;

In tal modo potrete condividere viaggi e/o alloggio.

☆ Contatti

Per richiedere informazioni: "info [@] lascuolaopensource • xyz"

Alessandro Tartaglia
→ Project manager LAB — X:
☎ +39 340 081 63 52

Alessandro Balena
→ Project manager LAB — Y:
☎ +39 380 37 97 188

Lucilla Fiorentino
→ Project manager LAB — Z:
☎ +39 338 63 48 436

☆ Socialmedia

SOS su Facebook
SOS su Instagram
SOS su Twitter
SOS su Youtube
SOS su Slideshare
SOS su Github

L’insieme è maggiore della somma delle parti.

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