XYZ @ Con.divisione 10
🔥 mezzogiorno di fuoco 🔥

Laboratorio di ricerca e co-progettazione
presso il Castello di Mola di Bari
dal 1 al 9 settembre 2021
✨ lista selezionati ✨

↓ Comunicazione
Strategia di propaganda
Sistema d'identità
Applicazioni e usi impropri

↓ Strumenti
Autocostruzione
Tactical urbanism
Interaction & light design

↓ Processi
Design thinking
Governance generative
Sostenibilità in ambito culturale

Questa edizione del laboratorio di ricerca e co-progettazione XYZ si svolgerà a Mola di Bari e innescherà la nascita di un nuovo centro culturale... in un Castello!

"L’esigenza di esprimersi e di comunicare insita nell’essere umano diventa, in alcuni casi, un vero e proprio bisogno che comporta il ricorrere a modalità di comunicazione che esulano da mezzi e luoghi canonici di espressione. Condividere una parte di sé con altre persone permette di creare dei legami che arricchiscono i discorsi, trasformando e concretizzando un canale diverso di comunicazione dove sorge, inevitabilmente, l’eterogeneità, la divisione la quale conduce alla creazione sinergica, ad una espressione plurale di un’esigenza singolare".

☆ Input

Per questa edizione di XYZ ci troviamo a sud, in provincia, nel Castello Angioino-Aragonese di Mola di Bari — per un Mezzogiorno di Fuoco.

La fortezza a pianta stellare si situa sul lungomare cittadino ed è composta da oltre 1000 mq al coperto e 400 mq di corte interna all’aperto; imponendosi come presidio d’accesso alla Piazza centrale, è un evidente punto di riferimento urbanistico e sociale. In questo luogo, da ormai un decennio, si incontrano artisti ed operatori culturali provenienti da ogni dove per dar vita al progetto Con.divisione.

L'Officina dell'Arte – l'A.P.S. locale che ospita questa edizione – con il progetto VNS ha come scopo quello di generare negli spazi del Castello un Centro di Ricerca e Produzione Culturale, mettendo in relazione la tradizione locale con la cultura contemporanea. Partendo dalle arti come motore di sperimentazione, interazione ed innovazione sociale, verrà stimolata la visione e l’uso della fortezza come bene comune.

I laboratori XYZ si occuperanno di progettare identità, spazi e governance di questo nuovo centro – ma quest'anno c'è una novità: contemporaneamente ai lavori di progettazione si svolgerà la decima edizione di Con.divisione. Gli artisti in residenza si affiancheranno ai partecipanti e ai docenti del laboratorio, in un contesto liquido e trans-disciplinare. Inoltre, gestiranno piccole “incursioni” didattiche sperimentali, propedeutiche e trasversali alle attività di XYZ — costituendo l'asse T del progetto.

EVENTO FINALE

A conclusione delle attività di co-progettazione (9 settembre) ci sarà la presentazione degli output di XYZ e sarà inaugurata la mostra-evento di Con.divisione10 che durerà 4 giorni (9/12 settembre), in concomitanza con la Festa Patronale del paese.

☆ Con.divisione e l'Officina dell'arte

Con.divisione è un progetto di residenza artistica per autori e autrici che si tiene dal 2012 a Mola di Bari negli spazi del Castello. Le artiste e gli artisti – di provenienza internazionale — operano interagendo con l’ambiente ospite, partendo dalle loro reciproche esperienze, con un approccio trans-disciplinare e con un’attitudine tesa a riconsiderare costantemente il presente in modo critico e costruttivo.

Nel tempo Con.divisione si è formalizzata come un meeting-point per un collettivo informale che ha dato vita a sinergie, collaborazioni e ad altre esperienze analoghe in giro per l’Italia o all’estero. La residenza per come viene concepita, organizzata e vissuta, diventa un momento in cui è ancora possibile sviluppare e trovare uno spazio concreto dove incoraggiare la reciproca libertà di pensiero ed azione.

Officina dell’Arte - APS, l’associazione che organizza Con.divisione, ha vinto il bando Luoghi Comuni – iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI finanziata con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili - con il progetto “Very Nice Sensations”, grazie al quale gestirà alcuni spazi all’interno del Castello di Mola per i prossimi due anni.

☆ Output

X / COMUNICAZIONE

naming e strategia di comunicazione
sistema d'identità visiva

Y / STRUMENTI

allestimento modulare polifunzionale
installazioni luminose interattive

Z / PROCESSI

regolamento, community empowerment
piano economico, analisi impatti

Tutti gli output saranno concepiti:

→ in modo da poter essere evoluti, modificati e migliorati nel tempo;
→ in accordo con le dinamiche di funzionamento dello spazio;
→ in accordo con la vocazione alla molteplicità dello spazio;
→ in modo da aggregare, gestire e valorizzare l’offerta (attività, servizi, eventi e/o prodotti) dei partner di rete.

☆ Programma

I laboratori si svolgeranno tra il 1 settembre (welcoming) e il 10 settembre (partenze).

1 settembre (pomeriggio) welcoming
2 settembre (mattina) inizio del workshop
9 settembre (pomeriggio) conclusione del workshop
9 settembre (in serata) restituzione output e inaugurazione mostra-evento
10 settembre (eventuali) saluti e partenze

Per chi si fermerà anche alla mostra:
9/12 settembre mostra-evento Con.divisione 10

Lo svolgimento delle attività seguirà ogni giorno, tra il 1 e il 9 settembre, data della presentazione finale, la seguente successione di fasi:

8.30 / 9.30 — Laboratori T
9.30 / 10.30 — assemblea plenaria
10.30 / 13.00 — attività di laboratorio
13.00 / 14.00 — pausa pranzo
14.00 / 15.00 — la controra (un po' di riposo)
15.00 / 19.00 — attività di laboratorio
19.00 / 20.00 — Laboratori T

Sono previsti inoltre eventi collaterali — (talk e spettacoli con ospiti a sorpresa)

☆ Docenti e Tutor

↓ X — COMUNICAZIONE

Tommaso Guariento
→ Filosofo della comunicazione
Tommaso Guariento é dottore di ricerca in studi culturali europei, scrive per varie testate giornalistiche, fra cui not, L'Indiscreto e Che Fare. Attualmente é coordinatore della ricerca presso La Scuola Open Source di Bari

Mauro Bubbico
→ Designer della comunicazione
Nato a Montescaglioso (Matera), dove vive e lavora dal 1986 come grafico, si è diplomato al corso di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze, città nella quale ha lavorato come grafico progettista e illustratore. Ha collaborato a Matera con Mario Cresci, dal 1999 al 2006 è stato consigliere Aiap e dal 2017 è membro AGI (Alliance Graphique Internationale). È docente all’Isia di Urbino e all’Abadir di Catania.

Arianna Smaron
→ Visual designer
Arianna Smaron ha studiato all’Isia di Urbino e alla Basel School of Design. Attualmente vive a Torino ed è Senior Designer per lo studio Fionda, lavorando principalmente con clienti nel campo culturale. Contemporaneamente è anche coordinatrice della didattica presso La Scuola Open Source.

↓ Y — STRUMENTI

None Collective
→ Collettivo artistico
NONE collective è un collettivo artistico con base a Roma che si muove sul confine tra arte, design e ricerca tecnologica fondato da Gregorio De Luca Comandini, Mauro Pace, Saverio Villirillo. NONE collective è uno spazio fisico e concettuale che sviluppa progetti transmediali che interpretano la condizione contemporanea dell’essere nella società digitale. NONE collective usa la tecnologia, l’architettura e la narrativa per catturare le persone in esperienze immersive che interpretano gli eterni dilemmi dell’umanità, racconti che affrontano l’incertezza di domande senza risposta, la confusione del distinguere autenticità e finzione. NONE esplora i confini di identità, consapevolezza e percezione producendo esperienze che indagano sulle relazioni tra numeri e natura, artificiale e umano, memoria ed immaginazione, autonomia e pensiero.

Kedy Cellamare
→ Maker / Designer
Learning experience designer, progettista, food designer. Conduce laboratori didattici e di storytelling territoriale utilizzando differenti tecniche artistiche e partecipando attivamente a progetti di innovazione civica. Nel 2017 fonda Cozinha Nomade, progetto di social design che si occupa di disegnare servizi con appassionati di cucina non professionisti (i nomadi culinari) per valorizzarne le competenze; attivo percorsi di empowerment per lo sviluppo delle capacità personali. Ha la capacità di vedere il potenziale e le possibilità ovunque: combina una vivida immaginazione con il desiderio di soluzioni pratiche. Adora la logistica ben disegnata, l'autocostruzione e le spezie. Il suo motto è “No problem, only solution”.

Ivan Iosca
→ Maker / Architetto
Ama l'imperfezione e in questa vede la chiave della bellezza – l'inizio e la fine della ricerca. Architetto, attento ai fenomeni sociali che definiscono la vera Forma dell'Architettura, è specializzato in Riuso Temporaneo di Spazi in Abbandono presso il Politecnico di Milano. Attratto dall'arte, dal mondo della comunicazione visiva, della prototipazione rapida e dalle comunità, è completamente rapito dalla sua terra; dal basso, dal piccolo, dalle unità, studia per arrivare al quartiere, alle reti, alle buone forme di Politica, qui a casa sua.

↓ Z — PROCESSI

Nicola Capone
→ Filosofo, docente e attivista
libero ricercatore, docente, attivista si è laureato in Filosofia, formandosi presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di cui è parte del consiglio esecutivo. Socio della Società Italiana di Filosofia del Diritto è co-fondatore del network Ecologie Politiche del Presente. Attualmente è docente di storia e filosofia nei Licei e PhD/docente a contratto in Filosofia del diritto presso l’Università degli studi di Salerno (Laboratorio “H. Kelsen”). Attivista nei movimenti di contestazione ecologica e dei beni comuni, fra i temi più recenti della sua attività scientifica vi sono la relazione fra norma e spazio nella prospettiva del diritto costituzionale e della ecologia politica, i beni comuni e gli usi civici e collettivi urbani. In questa prospettiva si segnalano fra gli altri Del diritto d’uso civico e collettivo dei beni destinati al godimento dei diritti fondamentali («Politica del diritto», dicembre 2016); la curatela, insieme a G. Preterossi, del volume di Stefano Rodotà, Beni comuni. L’inaspettata rinascita e gli usi collettivi (La scuola di Pitagora 2018); L’invenzione del paesaggio. Lo spazio terrestre nella prospettiva costituzionale («Politica del diritto», giugno 2019); Lo spazio e la norma. Per un’ecologia politica del diritto (ombre corte 2020).

Benedetta Marotti
→ Progettista e facilitatrice
Padovana di nascita e bolognese d’adozione, segue progetti in ambito educativo e formativo alternando il lavoro da progettista a quello di docente e tutor di processo in percorsi basati sull’approccio del design thinking, un approccio che la affascina perché insegna ad avere fiducia in ciò che non si può afferrare e prevedere. Il filo che unisce le sue attività da freelance è l’interesse per l’apprendimento e l’innovazione: mettersi nei panni di chi impara, per progettare percorsi ed esperienze di apprendimento significative. Pirata appassionata dei laboratori XYZ, la sua missione è dare alle persone gli strumenti per “progettare per non essere progettati”.

Maria Francesca De Tullio
→ attivista
attivista de l’Asilo e della Rete nazionale dei beni comuni emergenti e a uso civico. È assegnista di ricerca in Diritto costituzionale all’Università Federico II di Napoli ed è stata post-doc in politiche culturali presso l’Università di AntwerpCulture Commons Quest Office nel progetto Cultural and Creative Spaces and Cities.

☆ Chi stiamo cercando?

↓ X – COMUNICAZIONE

♥ strateghe delle rivoluzioni culturali
♥ agitatori dell'immaginario collettivo
♥ disegnatori di caratteri pigri
♥ progettiste dell’inaudito
♥ scrittori di algoritmi con velleità artistiche
♥ artiste della propaganda

↓ Y – STRUMENTI

♥ pirati senza scrupoli
♥ manipolatori di citofoni
♥ artigiane dell'errore
♥ costruttori di marchingegni
♥ improvvisatori di espedienti
♥ scienziate pazze

↓ Z – PROCESSI

♥ professioniste dei lego
♥ coltivatori di comunitá
♥ innescatrici di processi
♥ teorici dell'indecisione
♥ attaccatrici seriali di post-it
♥ cartografi dell’immaginario

☆ Iscrizioni

Per partecipare a X, Y o Z è necessario iscriversi compilando il form entro le 23:59 del 10 agosto 2021. I 3 laboratori sono gratuiti e aperti a tutti. Sarà richiesta una lettera di motivazione, la selezione si baserá anche su di essa (oltre che su CV [obbligatorio] e Portfolio [opzionale]). PS: non vale scrivere "fatti i fatti tuoi" :)

Portfolio = qualsiasi file utile per certificare o provare l'esperienza acquisita nel proprio campo di attività: design, IT, video, publishing, making, hacking, coding, etc.

La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata su questo sito il 14 agosto 2021, assieme alle relative motivazioni. Tutti i partecipanti selezionati saranno contattati sia telefonicamente che all'indirizzo mail fornito al momento dell’iscrizione.

☆ Metodologia didattica

La Scuola Open Source (SOS) è una “accademia della rete”: una comunità aperta e connessa, all’interno della quale circolano saperi continuamente aggiornati e ri-discussi.

Non si tratta, quindi, di un’istituzione gerarchica — come un monastero — quanto piuttosto di una comunità in divenire, aperta e interconnessa — come un bazar — un vero e proprio “tessuto vivente”, all’interno del quale circolano informazioni e conoscenza, costantemente aggiornate e discusse, in modo analogo all’Accademia del mondo ellenico, dove “l’individuo libero non deve essere forzato, come uno schiavo, ad apprendere disciplina alcuna”

Un altro riferimento importante che affonda le radici dal passato è la "paideia":
un approccio olistico all'educazione del cittadino che privilegia l'idea che la produzione culturale debba essere al servizio della collettività.

Tutta la conoscenza sviluppata da ogni individuo della rete è condivisa nella stessa rete, a beneficio di tutti. Quando si studia un codice sorgente di un programma, spesso lo si sviluppa ulteriormente assieme, in modo che altre persone possano apprendere, a loro volta, mentre contribuiscono a migliorare ciò da cui si era partiti.

Intorno ai problemi da risolvere si produce così una conversazione continua e aperta a più voci.

La didattica delLa Scuola Open Source è un'educazione ai metodi e alle capacità, prima che alle discipline, si basa infatti sui concetti di iterazione, di opera aperta, di interdisciplinarietà, non linearità, sulla cooperazione, sull’informalità e sull’apprendimento in situazione.

I partecipanti coopereranno lavorando in gruppi diversi — ma sempre in relazione tra loro — alla co-progettazione, svilupperanno nuove competenze (sia hard che soft) e nuove amicizie, forti del reciproco supporto ricercheranno "soluzioni connettive" a "problemi comuni", dando ognuno il proprio contributo alla realizzazione di un progetto complesso e articolato ben oltre le possibilità di un singolo individuo.

☆ Approfondimenti metodologici

La didattica open source
→ Alessandro Tartaglia

Perché lo stai facendo se non ti pagano
→ Tommaso Guariento

Le 12 cose che ho imparato a SOS
→ Paolo Musano

Design collettivo e antidisciplina
→ Daniele Bucci

La necessità di sbagliare sapendo di sbagliare
→ Sebastiano Pirisi

Tre assi per riprogettare lo spazio urbano
→ Daniele Gambetta

E se il futuro della scuola fosse Open Source?
→ Gianluca Catalfamo

Noi, i pirati de La Scuola Open Source
→ Anna Spena

La pratica del cortocircuito
→ Anna Cellamare

Fase 25: il governo necessario
→ SOS con AOS e HER She Loves Data per il manifesto

A Bari la scuola è open source
→ Valerio Veneruso

Bibliografia del caos
→ SOS

☆ Materiale d'archivio [edizioni passate]

Output de “Lo spazio in trasformazione”
@ Officina degli Esordi [2018]

Output de “Le comunità eretiche”
@ Convento Meridiano [2019]

Output de “Santi Vitu Mia Reload”
@ ExFadda [2019]

Output di “Harder, Better, Faster, Stronger”
@ Matera [2019]

Output di “SuperNòva”
@ Nòva [2020]

SOS Blog
→ Articoli, interviste e altro sui vari XYZ

SOS Youtube channel
→ Tutti i contenuti video della SOS

VIDEO
2016 / 2017 / 2017 / 2019 / 2020

☆ Sharing

Tutti i partecipanti selezionati saranno invitati in uno spazio digitale di condivisione su Slack (un software per cooperare), in cui potranno scambiarsi informazioni e prendere accordi per eventuali viaggi e/o alloggi condivisi.

Su Slack troveranno inoltre la comunità SOS (oltre 1000 persone da ogni parte del Paese) con cui entrare in relazione e costruire uno scambio reciproco.

Durante le attività lo spazio di condivisione su Slack sarà utilizzato per l’interscambio file e l’organizzazione del lavoro dei gruppi (ciascun gruppo avrà un proprio canale di lavoro, un canale generale di raccordo tra i tre laboratori e uno dedicato alla produzione di contenuti memetici).

☆ Note covid

Grazie alle dimensioni della struttura del Castello, alla disposizione degli ambienti interni e alla presenza di numerosi spazi all’aperto sarà possibile svolgere tutte le attività previste dal progetto rispettando le misure di prevenzione in materia di Covid-19:

→ Gli spazi in cui si svolgeranno le attività saranno sanificati e abbastanza ampi da consentire lo svolgimento delle attività in sicurezza.

→ Al momento della registrazione vi sarà richiesto di firmare un’autodichiarazione in cui il/la partecipante certifica di non aver contratto il coronavirus nei giorni precedenti ai laboratori e di non aver avuto sintomi rilevanti nelle ultime due settimane.

→ Sarà obbligatorio utilizzare la mascherina secondo le normative vigenti.

→ Ogni giorno all’ingresso sarà rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

☆ Contatti

SOS su Facebook
SOS su Instagram
SOS su Youtube
SOS su Slideshare
SOS su Github

Alessandro Tartaglia
→ Project manager X

Graziana Saccente
→ Assistant PM – X

Alessandro Balena
→ Project manager – Y

Giuseppe Pascucci
→ Assistant PM – Y

Federico Fred Fumagalli
→ Project manager – Z

Carmen de Sandi
→ Assistant PM – Z

Fabio Caccuri
→ Project manager – VNS

Silvia Zotti
→ Resp. Comunicazione

Maurizio di Luzio
→ Resp. Produzione

Per questioni didattiche:
info@lascuolaopensource.xyz

Per questioni logistiche:
officinadellarte.mola@gmail.com
residenza.con.divisione@gmail.com

La Scuola Open Source

Ecosistema solidale di ricerca e immaginazione
sociale, culturale e tecnologica.

✨ Spazio alla trasformazione dell’esistente ✨