Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report! Popolo del paese, popolo del pianeta: il report!

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"Ero un macello eroso dal vento.
Oggi sono il castello contemporaneo:
baluardo di ricerca artistica e trasformazioni culturali".

Maul — Il castello contemporaneo

1277 — È per guerra e amore che sono nato, una stella a quattro punte, rosa dei venti, luce in mezzo al mare. Carlo d’Angiò aveva mire verso Oriente e prevedendo attacchi dai Mori decise di proteggere così le sue coste. Sono nato barriera, limite invalicabile.

1400 — La guerra divenne polvere da sparo e cannoni. Mi misero addosso nuove mura perché potessi vegliare ancora sulla città. Ma sono stato usato male: mani diverse hanno trascurato le mie genti.

1500 — Dentro di me anche la cultura ha trovato il suo spazio: sono già stato accademia delle arti, luogo di scienza e di poesia.

1600 — Qua le cose cambiano. Nessuno mi abitò mai veramente. Spogliato delle armi, divenni trascurata dimora di famiglie di passaggio.

Tra il ‘700 e l' inizio del ‘900 — Per secoli mi lasciarono in oblio, vuoto, deturpato, saccheggiato. Il mio corpo venne smembrato e venduto, hanno fatto di me una cava di pietre. Mi hanno riempito di ossa.

Tra il 1940 e il 1990 — Nemmeno la modernità mi ha risparmiato: sono stato mutilato e della mia memoria si volevano disfare. Infine qualcuno mi ha ascoltato. Posso sentire ancora il calore di chi mi sta abitando: non sono più solo.

2012 — Da qui ospito Con.divisione. Un progetto di residenza, un collettivo informale di artiste e artisti che dentro me danno vita a sinergie e collaborazioni.

2021 — Rinasco oggi come MAUL! Il castello contemporaneo. Voglio essere baluardo di ricerca artistica e trasformazioni culturali, lasciare proliferare l’immaginazione, la cultura del dialogo e della condivisione tra tutte le forme di vita. Voglio dare spazio all’esistente, nutrire ciò che non è ancora pensabile, aspirare all’impossibile.

Qui a settembre 2021 — nonostante la pandemia — si è svolto il laboratorio di ricerca e co-progettazione XYZ2021 "Mezzogiorno di fuoco", in occasione della decima edizione di Con.divisione residenza, a cura de La Scuola Open Source e in collaborazione con Officina dell'Arte.

Per 9 giorni abbiamo lavorato assieme, per immaginare e dare forma al futuro prossimo di Maul, il castello contemporaneo, a Mola di Bari.

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Durante questo laboratorio abbiamo studiato casi simili, di beni monumentali restituiti alla collettività, abbiamo fatto un esercizio maieutico per provare, assieme, a far nascere qualcosa dalle mura erose dal vento del castello.

Nel farlo abbiamo coinvolto la comunità locale e partecipanti provenienti da ogni dove, una moderna versione degli antichi chierici vaganti. Una comunità di studio e ricerca che si è riunita per questo rituale magico di evocazione.

È così che abbiamo deciso che il castello avrebbe avuto una propria voce.
Che avrebbe parlato in prima persona.
Che sarebbe stato un po' burbero e ruvido, come le sue pareti.



Laboratorio X

"Popolo del paese, popolo del pianeta… Ascoltetemi!"

Tool di manipolazione del testo e delle immagini
Strategia di comunicazione


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Laboratorio Y

"Ecco cosa sarà: uomini e donne, entrate.
Campioni dell’arte, scienziati,
spiriti liberi brulicano ora.
Assemblee di genti decideranno il da farsi,
notti più di musica e mostre,
sarò accademia di tecniche nuove,
nessun padrone, condivideremo lo spazio e il tempo".



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Laboratorio Z

"Dall’incontro delle comunità, tra memoria e provocazione nasce un orizzonte più largo, dove c’è spazio per tutte le forme di vita. Accolgo, nutro e difendo la ricerca artistica e la sperimentazione tecnologica, fra le mie mura proliferano la cultura del dialogo e della condivisione".

Sintesi visiva
Appunti presi durante le interviste
Resoconto delle interviste
Notion di progetto
Processo


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Docenti:

Mauro Bubbico, Arianna Smaron, Tommaso Guariento, Ivan Iosca, Jonni Bongallino, Alessandro Miracapillo, Roberta Valenzano, None Collective, Nicola Capone, Benedetta Marotti, Maria Francesca de Tullio

Staff SOS:

Alessandro Tartaglia, Alessandro Balena, Federico Fred Fumagalli, Silvia Zotti, Nicolò Ceci [👏], Maurizio di Luzio, Giovanni Abbatepaolo, Lucilla Fiorentino

Partecipanti ai laboratori:

qui trovate tutte e tutti coloro che han preso parte ai laboratori

Staff Officina dell'Arte:

Fabio Caccuri, Graziana Saccente, Giuseppe Pascucci, Carmen de Sandi

Artisti in residenza:

Leonardo Annibali, Georgia Begbie, Alessandro Caccuri, Fabio Caccuri, Giovanni Cristino, Carmen De Sandi, Peter Hinz, Rada Koželj, Andrea Morsolin, Giuseppe Pascucci, Antonio Pipolo, Ivo Pisanti, Nicola Pisanti, Cristian Rizzuti, Graziana Saccente, Rodolfo Surico, Maria Susca, Daniele Tucci

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