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Alcuni mesi fa siamo stati contattati da Tommaso Sorichetti di Sineglossa e Mara Polloni di ARCI Ancona che ci hanno raccontato del progetto di una rete di centri culturali nelle Marche, che coinvolge inizialmente 4 spazi:

Sineglossa ad Ancona
Casa delle Culture ad Ancona
Spazio Betti a Fermo
Factory00 a Senigallia

Tommaso aveva già preso parte a XYZ in passato, Mara conosceva lo strumento e le metodologie applicate: quindi ci hanno chiesto una mano.

Nello specifico la richiesta è stata di immaginare e realizzare un laboratorio di ricerca e co-progettazione XYZ, curato da La Scuola Open Source e finanziato attraverso delle economie che la rete aveva attivato, finalizzato a dare forma e sostanza alla rete stessa.

Per la seconda volta La Scuola Open Source si è confrontata con il tema della costituzione di una rete di centri di produzione culturale, dopo la costituzione dell’Orgia nel 2018 assieme a Macao, Ex Asilo Filangieri, Ex Fadda, e tanti altri.

Questa volta, però, non si è trattato di una rete nazionale, ma di una rete regionale, voluta dai primi 4 centri culturali che la costituiscono, oltre che da ARCI Ancona e ARCI Senigallia (fattore che ha da subito stimolato il nostro interesse, poiché una delle prime domande che ci siamo fatte/i è stata "perché una rete come ARCI promuove la nascita di un’altra rete?").

Per comprendere meglio le ragioni che stavano spingendo i diversi “giocatori” al tavolo, abbiamo quindi avuto la necessità di intervistarle/i tutte/i prima dell’inizio dei laboratori. A tal fine abbiamo concordato una serie di domande con i tre team di docenti. Questa intervista ha prodotto delle risposte che sono state analizzate all’inizio del laboratorio. Le analisi sono state svolte in parallelo da X, Y e Z, ognuno con i propri obiettivi e le proprie metodologie. Una volta completate (anche grazie alla disponibilità della committenza che ha preso parte attivamente ai laboratori), le tre analisi sono state discusse e integrate reciprocamente. Durante il primo giorno, i tre macro-gruppi di lavoro hanno iniziato a ragionare assieme, in una sessione plenaria di mind-mapping guidata da Z, che ha di fatto dato il via alle attività di ricerca e co-progettazione.

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Output:

Prima di iniziare, mettiti comoda/o e ascolta questa traccia.

A XYZ2021 Orbite abbiamo evocato ✨ FABULA RASA ✨ la nuova rete di centri culturali marchigiani: in appena sei giorni i tre gruppi — X, Y e Z — ne hanno progettato identità (strategia e progetto grafico), strumenti (hardware e software) e processi (governance e misurazione di impatto).

Credits: Audio track "Xochipilli, una musica azteca immaginaria, per 4 fiati e percussioni" (1940) by Carlos Chávez (1899-1978)



X
Strategia, Identità, Comunicazione

Il laboratorio X si è concentrato su: strategia, identità, racconto combinatorio.
Il team comunicazione ha lavorato su una metafora per la rete: il paesaggio magico. Questa metafora è stata sviluppata attraverso un progetto d’identità visiva: è stata definita una griglia esagonale, poi sulla base dell’esagono sono stati individuati gli elementi minimi attraverso cui si è arrivati a disegnare due caratteri tipografici: un carattere da testo (un simil-fraktur, italic) e un sistema combinatorio di segni attraverso cui è stato possibile completare l’“evocazione” della metafora individuata all’inizio: il paesaggio magico.

Mappa delle Marche
Guida per la composizione tipografica
Carattere LUPUS TEXT
Carattere LUPUS MAP

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Y
Environment digitali, Interazione e Autocostruzione

Il laboratorio Y si è concentrato su: environment digitali, interazione, autocostruzioni. Il team strumenti ha lavorato a partire dall'assunto che:

"Qualunque tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.”

Il gruppo ha sintetizzato una collezione di diversi strumenti digitali utilizzabili dalla rete, divisi per livello di esperienza, per rispondere ai propri bisogni presenti e futuri, ha progettato uno strumento interattivola gemma del caos — oltre a elementi d’arredo (multifunzione e modulari) autocostruiti al servizio della rete.

Guida agli incantesimi [per livello]

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Z
Governance, Misurazione d’impatti, Community development

Il laboratorio Z si è concentrato su: governance, misurazione d'impatti, community development. Il lavoro risultante prova a rispondere alla domanda

"come evocare futuri (im)possibili attraverso la costituzione di una rete?"

A tal fine, dopo lo studio di rituali e scenari utili alla rappresentazione degli elementi essenziali della rete, è stato infine realizzato un Manuale per la rete Fabula Rasa che si sta costituendo: ogni proposta (rituali, scenari, accordo di alleanza) è pensata per le organizzazioni che hanno dato il via al processo e che vorranno farne parte e per il territorio marchigiano. Con questa eredità, vi invitiamo ad utilizzare e testare gli strumenti proposti e a costruirne di nuovi insieme.

Manuale per la rete

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EXTRA

XYZ è uno strumento al servizio dei centri culturali, delle reti che questi creano assieme, e delle persone che credono che il mondo sia un luogo in trasformazione.

Per questo abbiamo deciso di concludere questo report con alcuni messaggi scritti dalle e dai partecipanti che hanno sentito di voler “restituire” a loro volta dei frammenti di questa esperienza che hanno condiviso per 6 giorni:

“In questi giorni mi trovo a domandarmi cosa rimarrà di XYZ? Dopo un mese? Dopo 6 mesi? Dopo anni? Non saprei. Tutto perisce, tutto si trasforma. Bisogna imparare ad abbracciare il caos. Eppure, qualcosa è accaduto. In una regione spazio-temporale limitata abbiamo abitato un'interfaccia comune: persone, piante, animali, strumenti, materiali, sono riusciti, più o meno consapevolmente, a rompere l'incantesimo che vorrebbe farci credere in una realtà oggettiva di materia passiva su cui agiscono attori individuali razionali. Per fare ciò, per rispondere al "disincantamento" del mondo, è stato necessario armarsi di paesaggi magici, leggende e simboli (X), di incantesimi, moduli infestanti, gemme del caos (Y), di rituali, accordi di alleanza, valutazioni di incanto (Z). Tutto questo sforzo collettivo (XYZ) è volto a una lotta continua contro il tempo, che inevitabilmente corrode e dissolve la realtà che ci circonda. È questo il potere (nel senso di facoltà) dei laboratori XYZ: si progettano strumenti, processi e simboli per dare linfa vitale 💫 in primis ai corpi intermedi (associazioni, centri culturali, comunità, gruppi informali autogestiti ecc.), ma anche agli stessi partecipanti del laboratorio, che assimilate le pratiche, le riproducono nelle proprie comunità di luogo. In conclusione di questo papiro, ringrazio tutti i piratə di SOS 🏴‍☠️ per questo viaggio insieme, fiducioso dell'impatto che l'ecosistema de La Scuola Open Source potrà avere in futuro! ✨ Spazio alla trasformazione dell’esistente!”
— Luca C.

“1 paesaggio magico 🔮
1 rete “invisibile-percepibile” 🕳
6 giorni “senza tempo” 🕰
3 sette “maledette” ☠️
60 streghe e stregoni 🧙‍♀️🧙‍♂️
3497 “incantesimi e pozioni” ⚗️🧪
1 evocazione finale > ✨ FABULA RASA ✨”

— Antonio L.

“🤔 mi sto ancora riprendendo dai giorni passati ad Ancona per il lab XYZ de La Scuola Open Source e vorrei riuscire a condividere ciò che mi frulla in testa, perciò ecco qua: XYZ 🧪 è un brodo primordiale magico, un ambiente in cui avvengono eventi chimico-fisici-magico-rituali che danno origine alla vita; ⚗ a partire da una miscela di sali, composti chimici, sistemi semplici e complessi, persone, idee, animali, piante ecc. si genera una realtà; 🌐 tutto inizia in un (eco)sistema inteso come insieme di parti e unità separate ed interdipendenti le cui attività sono collegate per il raggiungimento di un certo scopo; 🧙‍♀️ la magia di XYZ sta nel plasmare il mondo e conferirgli un particolare destino, arrivando effettivamente a crearlo; 🫂 durante i laboratori ci si rende conto della natura intersoggettiva e contingente della realtà vista come un costrutto partecipato e collettivo; 🧱 inoltre la realtà si mostra in tutto il suo pluralismo di significanti con innumerevoli layer. A livello micro: interazioni di atomi, molecole e composti; A livello macro relazioni tra individui, idee, rituali; 🏁 i lab XYZ non finiscono mai il 7° giorno ma continuano a causare imprevedibili variabili che con il passare del tempo plasmano la realtà che viviamo come solo i più grandi incantesimi sanno fare; 🌊 grazie davvero a tuttə coloro che si sono rese elementi, sistemi, reazioni, enzimi ecc. all'interno delle acque del caos, vi voglio bene ❤ X + Y + Z = 🌟”
— Matteo C.

“I nostri cantastorie tornano a farci brillare gli occhi. Ad Ancona è stato bellissimo, se non ci credi guarda qua! 🔥🔥🔥”
— Aureliana S.

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Conclusioni

Il nostro auspicio è che i centri culturali possano accelerare la propria trasformazione da spazi a luoghi, liberando energie e possibilità, contribuendo a rigenerare i valori, la passione e il senso d’appartenenza alla base del proprio essere comunità, riscoprendosi interconnessi.

Ciò sarà possibile attraverso l’esercizio attivo dell’immaginazione, la concretezza degli obiettivi, la trasparenza nei processi, un utilizzo critico e intelligente degli strumenti e delle tecnologie, educando e educandosi alla cooperazione, nel rispetto delle differenze.

Noi crediamo che il lavoro di questi centri culturali sia qualcosa di necessario, perché profondamente politico: diffondere, riprodurre e valorizzare le idee di apertura, condivisione e reciprocità.

In uno scenario in cui la politica è sempre più il confezionamento di programmi stereotipati, questi luoghi sono il motore di un processo collettivo di elaborazione del reale e immaginazione di nuova realtà, capace di proiettarci oltre il realismo capitalista, aprendo a nuove vie.

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Credits

Staff:
Alessandro Tartaglia (coordinamento X), Alessandro Balena (coordinamento Y), Lucilla Fiorentino (coordinamento Z), Silvia Zotti (resp. comunicazione), Francesca Devicienti (video e foto), Maurizio Di Luzio (coordinamento logistico), Nicolò Ceci (assistente al coordinamento logistico).

Docenti: Federico Nejrotti (X), Daniele Capo (X), Mariarosaria Digregorio (X), Francesco Castrovilli (Y), Simone Robutti (Y), Jonni Bongallino (Y), Marilù Manta (Z), Laura Boschetti (Z), Francesca Maciocia (Z).

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